Sunday, July 10, 2011
il manifesto (ALIAS n. 27 del 09/07/2011) "AIR" Francesco Lo Cascio / Alípio C Neto / Federico Ughi
AIR (Terresommerse)
Si può fare improvvisazione d'assieme e non cadere nella routine? Si può, quindi, rendere omaggio sul serio al concetto di composizione istantanea? Si può. Lo dimostra questo trio di pensatori ispirati della musica «scritta nella testa». Parlano di aria nel titolo e fanno bene. Perché la loro è musica ariosa. Poi: è musica di rarefazione commossa. Poi: è musica di riflessione e sintesi creativa. Lo Cascio, vibrafonista, sa che i veri maestri dello strumento per l'attualità musicale sono Bobby Hutcherson e Teddy Charles, non gli ottimi Lionel Hampton e Milton Jackson o il meno ottimo Gary Burton. Se ne ricorda, si ricorda pure degli itinerari melodici (sissignori: melodici) di Anton Webern, ma poi fa benissimo di testa sua come coordinatore e solista. Neto, sax soprano e tenore, rilegge magnificamente, con delicatezza, la storia del jazz post-free. Il batterista Ughi è superbo per tecnica misura intuito.
Mario Gamba
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